La ‘’congiuntivite allergica”, è una patologia oculare molto comune.
La mucosa che riveste all’interno le palpebre e all’esterno il bulbo oculare è chiamata congiuntiva.
La sua funzione è quella di mantenere ben lubrificate palpebre e bulbo oculare.
La congiuntivite allergica è caratterizzata da infiammazione della superficie oculare.
Questo altera l’omeostasi della superficie oculare provocando prurito e secchezza oculare.
Cos’è la congiuntivite
La congiuntivite può avere diverse cause, principalmente infettive e allergiche. Le congiuntiviti allergiche sono malattie infiammatorie causate da una risposta esagerata del sistema immunitario (il sistema di difesa naturale) a determinate sostanze, dette allergeni, che nelle persone non allergiche sono innocue, come pollini, graminacee, polvere o peli di animali. Queste forme di ipersensibilità immunologica sono caratterizzate da un aumento delle immunoglobuline E (IgE) nelle lacrime e nel sangue circolante nei capillari della congiuntiva e da un aumento delle cellule infiammatorie circolanti (eosinofili) che innescano la reazione infiammatoria, liberando mediatori dell’infiammazione, in particolare l’istamina, prodotta dai mastociti.
La congiuntivite allergica è molto frequente (colpisce il 25-35% della popolazione)
Le forme più gravi e rare, con possibile coinvolgimento corneale e potenziale danno visivo permanente, sono la cheratocongiuntivite atopica e la cheratocongiuntivite primaverile. La congiuntivite allergica stagionale (SAC) rappresenta oltre il 50% delle congiuntiviti allergiche ed è causata da allergeni ambientali (polline) che variano con le stagioni. Le forme perenni, invece, possono essere innescate da allergeni presenti nell’ambiente per tutto l’anno, come polvere o peli di animali.
I sintomi della congiuntivite allergica
I principali sintomi della congiuntivite allergica sono arrossamento degli occhi, prurito oculare e perioculare, lacrimazione, sensibilità alla luce (fotofobia), bruciore, sensazione di corpo estraneo. Solitamente sono associati a segni caratteristici, quali: gonfiore e accumulo di liquidi (edema) nelle palpebre, arrossamento congiuntivale (iperemia), ipertrofia papillare a livello della congiuntiva palpebrale, che diventa irregolare e ruvida, secrezione inizialmente chiara/trasparente (fase acuta) e successivamente secrezione densa/fibrosa (fase cronica). Nei soggetti che hanno un’allergia complicata, questi sintomi sono associati anche alla mucosa nasale; quindi, si hanno riniti allergiche e rinocongiuntiviti con starnuti, prurito al naso, gocciolamento post-nasale, ecc. La sintomatologia delle forme perenni è meno pronunciata rispetto a quella stagionale, ma comunqueson caratterizzate da prurito, lieve iperemia congiuntivale, bruciore e sensazione di corpo estraneo.
Quali sono le cause delle allergie agli occhi?
Le allergie oculari sono dovute a una reazione esagerata agli allergeni con cui si viene a contatto.
Pollini, spore di muffe, acari della polvere e peli di animali domestici sono tra i più diffusi.
Le allergie oculari non sono mai contagiose. Anche alcuni farmaci e cosmetici possono causare sintomi di allergia agli occhi.
I nostri occhi infatti sono un facile bersaglio di allergeni e irritanti perché molto esposti e delicati.
Il corpo risponde a questi allergeni rilasciando sostanze chimiche, comprese le istamine, che producono, quanto rilasciate in quantità eccessiva, infiammazione.
Come trattare l’allergia oculare
Il trattamento della congiuntivite allergica consiste principalmente nell’evitare o ridurre al minimo il contatto con l’allergene responsabile della risposta immunitaria incontrollata nel soggetto “sensibile”, compresi alcuni tipi di lenti a contatto e cosmetici.
In secondo luogo, la terapia prevede la somministrazione, su prescrizione dell’oculista, di farmaci antiallergici (di diverse categorie) e antinfiammatori steroidei e non, che riducono i segni e i sintomi della reazione infiammatoria.
Spesso solo una visita specialistica allergologica può aiutare ad individuare le cause specifiche della congiuntivite allergica.
Prevenire la congiuntivite da allergia stagionale
La prima e migliore opzione è evitare il contatto con i fattori che scatenano la congiuntivite allergica.
Altri suggerimenti sono:
• Non toccare o strofinare gli occhi.
• Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone.
• Utilizzare un’aspirapolvere con un filtro per asma e allergie per ridurre l’esposizione agli allergeni.
• Lavare le lenzuola e le federe in acqua calda e detersivo per ridurre gli allergeni.
• Usare fodere per allergeni per cuscini, trapunte, piumoni e materassi.
• Indossare occhiali da sole e un cappello a tesa larga per evitare che il polline entri negli occhi.
• Tenere le finestre chiuse durante l’alta stagione di pollini e muffe.
• Usare il condizionatore d’aria in macchina ea casa con filtro per asma e allergie.
• Controllare i picchi di diffusione dei pollini attraverso una specifica applicazione per smartphone.
3 applicazioni per controllare i livelli dei pollini
Qui potete trovare una breve lista di applicazioni per controllare il livello dei pollini:
1) Meteo Allergie fornisce le previsioni sulle concentrazioni dei pollini in tempo reale. È l’applicazione ufficiale AAITO (Associazione Allergologhi Immunologi Territoriali e Ospedalieri).
2) Pollini-news si tratta di un’applicazione svizzera che fornisce dati anche per il territorio italiano.
3) Allerta Polline ti segnala, mediante notifica, quali sono i pollini attivi durante la stagione pollinica e può essere personalizzata in base all’area geografica.