Che cos’è il cheratocono?
Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che colpisce principalmente giovani e adolescenti, purtroppo, può essere altamente invalidante. Questa problematica colpisce una persona ogni 500 e solitamente progredisce fino ai 35-40 anni, in alcuni casi anche oltre.
Perché è una malattia invalidante?
La cornea è il primo obiettivo della nostra macchina fotografica occhio ed è responsabile per l’80% della nostra capacità di mettere a fuoco le immagini. Il cheratocono va a modificare la forma naturale della cornea (più curva al centro e lievemente più piatta sui bordi), questo causa un calo progressivo della vista.
Per i soggetti affetti da cheratocono sono di fondamentale importanza la diagnosi precoce e il trattamento più adeguato: qualora questo non avvenga, la malattia è destinata a degenerare fino a rendere necessario un intervento chirurgico di trapianto della cornea.
Quali sono i sintomi del cheratocono?
Con il cheratocono, la cornea assume la forma di cono, questo porta ad una graduale perdita della vista, astigmatismo e miopia, aloni notturni, fastidio e dolore oculare. A differenza di altre malattie dell’occhio, l’utilizzo di occhiali non risolve il problema se non nelle fasi iniziali.
Solitamente questa patologia colpisce entrambi gli occhi (si parla quindi di cheratocono bilaterale) ma la progressione può essere molto diversa da un occhio all’altro.
Quali sono le cause del cheratocono?
Sebbene le cause della malattia non siano ancora chiare, la predisposizione genetica incrementa le possibilità di insorgenza di cheratocono. Nel caso di precedenti in famiglia, quindi, è consigliato sottoporsi a frequenti controlli periodici presso un oculista.
Altri casi di cheratocono possono invece essere collegati a: traumi oculari, malattie sistemiche e altre patologie dell’occhio.
Come si diagnostica il cheratocono?
La diagnosi del cheratocono può essere effettuata con una normale visita oculistica che comprenda una topografia corneale, esame che consente di ottenere una mappa dettagliata della superficie anteriore e posteriore della cornea.
Se la diagnosi è precoce è possibile rallentare la progressione del cheratocono con l’utilizzo di speciali lenti a contatto, lenti che garantiscono spesso un’ottima vista.
Nel caso le lenti a contatto non riescano a fermarne la progressione è necessario prendere in considerazione terapie innovative quali il cross-linking.
In casi estremi si rende necessario l’intervento chirurgico, cioè il trapianto di cornea totale o parziale.
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E’ possibile prevenire l’insorgenza del cheratocono?
Purtroppo non è possibile prevenire l’insorgenza di questa malattia ma, effettuando visite periodiche è possibile iniziare il trattamento già dalla comparsa dei primi sintomi, prima cioè che i problemi alla vista siano diventino invalidanti.
Cheratocono e cross linking corneale
Tra le più moderne terapie nel caso di una grave malattia degenerativa come il cheratocono, abbiamo oggi a disposizione il cross linking corneale trans epiteliale mediante iontoforesi. Si tratta di un intervento quasi indolore che si compone di due fasi: l’assorbimento di un farmaco da parte del tessuto oculare e l’irraggiamento con raggi UV.
Durante il primo passaggio il farmaco, la riboflavina, viene assorbito dalla cornea grazie a corrente elettrica a basso voltaggio. Questo processo, denominato iontoforesi, permette al farmaco di essere assorbito in maniera attiva dai tessuti, grazie al flusso di corrente che potenzia la sua efficacia: l’assorbimento diventa così molto più rapido ed efficace, mentre i tempi si riducono sensibilmente (la tecnica perfezionata negli anni permette oggi di eseguire l’intervento in soli 5 minuti).
Dopo la prima fase di assorbimento, la seconda fase consiste nell’irraggiamento della cornea con raggi ultravioletti UV (anche la seconda fase è piuttosto breve, per una durata di circa 9 minuti).
La combinazione di riboflavina e raggi ultravioletti determina una catena di reazioni negli strati più interni della cornea, rendendola più resistente e rigida, meno soggetta allo sfiancamento tipico della cornea affetta da cheratocono. Il cross linking è intervento di routine e può essere praticato più volte, anche su bambini e ragazzi in giovane età.
L’esperienza conta
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Cheratocono – dove farsi visitare?
È possibile essere visitati presso lo studio del dr. Di Meglio nelle sedi di:
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Giuseppe Di Meglio - Oculista a Vercelli e Milano
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